STRANE
STORIE seconda
edizione rassegna
di musica popolare e d’autore presso
l’Osteria Vecchie Storie di Lizzano (Ta) dal 6/12/2002 al 4/04/2003 Sera di fine autunno, di vento e foglie d’argento, di fuoco e castagne… Musica sta per dissolversi tra i tavoli affollati, fra gli umori ed i sapori di un’antica osteria. Ed ecco "i primi vagiti", il preludio: il musico forestiero da gli ultimi accordi alla sua chitarra e già si svela l'inizio del sogno fatato... ...Tace all’istante il cicaleccio del pubblico e prodigiosamente germogliano, o meglio, rinascono a nuova vita “Strane Storie”...
Come
un vecchio compagno d’avventure anche quest’anno torna a farci
visita Strane Storie, rassegna di musica popolare e
d’autore realizzata dall’Osteria Vecchie Storie di Lizzano
(Ta) in collaborazione con l’Associazione Socioculturale
Popularia Onlus. Riappare con un fremito dolce a dissolvere gli
sguardi smemorati, si rinnova alle orecchie dei tanti accoliti della
buona musica avide d’estasi e nuove sonorità, a quanti non hanno
dimenticato e vogliono ritrovare quell’uscio familiare, quel
traboccare squisitamente pugliese di profumi e levità. Il programma si
compone di sette appuntamenti (tutti di venerdì) a partire da dicembre
fino ad aprile del nuovo anno. Ideale prolungamento della Popularia
estiva, la rassegna vuole proporre nel ristretto eppur affascinate
ambito familiare di un’osteria quanto di meglio e di nuovo si
manifesta nel panorama italiano dell’etno-world music. La rassegna
debutterà il 6 dicembre con il ritmo profondo e vigoroso del
tamburello di Pino Zimba, fondatore degli Officina Zoè,
originale e carismatico artista salentino nonché indiscusso
protagonista del pluripremiato Sangue Vivo di
E. Winspeare. Con i polietnici Radiodervish (Premio
Ciampi nel ’98) che calcheranno le scene il 20 dicembre,
il volo dai ritmi sincopati tipicamente nostrani alla world music
in senso ampio sarà breve:integrazione fra culture apparentemente agli
antipodi, tradizioni mediterranee e mediorientali sapientemente
amalgamate in stile rock-pop britannico, raffinatezza e intensità
poetica d’ampio respiro traducono in realtà la personalissima ricerca
musicale e linguistica di quest’affermata formazione; un percorso
artistico il loro d’inusitato fascino ed in continuo divenire. Il 10
gennaio 2003 sarà poi la volta del sound inequivocabilmente
salentino degli Ariacorte. Quella degli Ariacorte è una musica
dalle radici arcaiche, è la voce primitiva dei cantori popolari e dei
loro “antichi giocattoli a corda”; tuttavia, un’attenta,
reinterpretazione giovane ed attuale sfronda e rinfresca come acqua di
ruscello struggenti filastrocche d’amore e ammalianti brani conformi
alla tradizione, senza per questo alterare ”l’agilità” e
l’immediatezza che nei secoli hanno contraddistinto la musica del
popolo. Coerentemente con la matrice “psichica” di Strane
Storie, sempre in completo equilibrio tra innovazione e
ricostruzione del passato, la ricerca del tempo perduto prosegue
giorno 31 gennaio attraverso l’eterogeneità degli amalgami
timbrici e degli scioglimenti euritmici dei campani Sanctoianne,
vincitori nel 2001 del Folkontest. Per tutti gli eventi, che avranno inizio alle 21.30, è consigliata la prenotazione chiamando allo 099.9556441. Per ogni altra informazione si può invece chiamare al 368.7305100 o consultare il sito www.popularia.it. Sospeso al sentire di note "stregate" impalpabile fluttua il pensiero e vola verso i lidi inattesi dell'anima. La musica si fa cielo, acqua, terra, ricordo... Ogni timbro è un moto del cuore, è un viaggio per contrade inesplorate, è un parlare lieve di "nobili fatiche", dell’umano sentire -privato e collettivo- è il profumo avvolgente del mare nostrum, di stupori “altri” di un raro, preziosissimo istante di poesia che la musica sola sa dare! Il tintinnio di paesi non ancora esplorati agiterà al vento ancora freschezza…
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