La formazione:

Claudio Prima Organetto, voce

Francesco Del Prete Violino

Giorgio Distante  Tromba, flicorno

Egidio Marchitelli Chitarra

Vito De Lorenzi Batteria,  tamburello

Redy Hasa Basso elettrico, violoncello

www.manigold.it

 

 

“Ancora tracce di sud palpitanti ed intense…stupisce la freschezza propositiva del gruppo, la preparazione strumentale, il drive ritmico impeccabile ed incalzante, la fiera aggressività della voce…indichiamo nella band uno dei prossimi nomi sicuri delle nostre musiche che lavorano sulla tradizione” Guido Festinese World music

 

“The musicians come from jazz, traditional music and classical backgrounds and bring their diversity of experience to the music. The playing is exceptionally skilful and each track seems new musical direction” Micheal Hingston Folk Roots (Gran Bretagna) .

 

“Tout cela est, non seulement très bien joué, mis en place et enregistré mais également très attachant.” Jean Luc Matte Trad Magazine (Francia)

 

“Si ascolta con grande piacere il disco dei Manigold per la sua freschezza ed originalita'.”

 Patrizio Trampetti Cupacupa.com

 

“…la vera forza dei Manigold è quella di saper condire la tradizione con elementi del jazz e del rock che fanno ben sperare per il futuro” Federico Scoppio All about jazz

 

“…il quintetto pugliese percuote pelli e pizzica corde con straordinaria energia: l'organetto e il tamburello, il vibrafono e il violino, nelle loro mani divengono mentori di ritmi, di danza irresistibili e travolgenti.” Il mucchio

 

“Di formazioni spregiudicate nell'accostare la tradizione al moderno, abili a fornire motivazioni al loro dubbio operare, non si sente ormai più la mancanza. I Manigold sono un quintetto al debutto ma formato da esperti musicanti, che si immette nel solco della rivisitazione dimostrando di aver capito che non basta aggiornare la strumentazione per giungere a risultati soddisfacenti. L'incedere dei brani delinea dunque un saggio equilibrio tra radici salentine e una mediterraneità modernista priva di furbizie. Il bello di 'Tracce di Sud' è che si avverte una sorta di innocenza, di verginità musicale tipica delle pratiche artistiche non dettate dall'urgenza delle classifiche”

Piercarlo Poggio Blow up

 

“La musica dei Manigold sa di aria aperta e concerti da tenersi fra la gente, in cui dar piena forma alla teatralità di un quintetto capace di tener in una mano la tradizione, nell'altra la voglia di darle nuovi spunti. Undici tracce fra canti popolari in dialetto salentino o calabrese, e brani strumentali in cui emergono le esperienze etno-jazz e le sperimentazioni prog dei singoli elementi del gruppo”    Giorgia Fazzini L’isola che non c’era

 

“…si tratta del disco dell'anno 2003…Estro e genialità a piene mani; un'autentica girandola di emozioni e sensazioni che coinvolgeranno anche l'ascoltatore più compassato.”

Loris Bohm Traditional Arranged

 

 

IL LIVE

Incalzante, coinvolgente, sfrenato è il concerto dei Manigold scandito a tempo binario quando si tratta di partire per viaggi di sogno e di danza.

Poesia e forza, energia prorompente e magia si fondono nella proposta musicale del gruppo che affonda pienamente le radici nei Sud del mondo e che da lì nasce e si propaga in ramificazioni multiformi dai colori rock e jazz, reggae e swing.

Musica balsamica d’autore dai testi diretti o intricati, cantati velocemente, parole e incanto che non danno tregua.

Si balla sopra dentro o sotto e non importa da dove venga il pungolo, se è forte.

 

BREViSTORIA

La formazione ha all’attivo il cd Tracce di Sud prodotto dalla Finisterre di Roma e importanti partecipazioni a festival e rassegne italiane ed europee in Francia, Olanda, Svizzera, Romania e Grecia. Nel 2002 i Manigold sono finalisti al Folkontest e nel 2003 suonano a La Palma a Roma, a Sant’Arcangelo dei Teatri, a Etnica con la partecipazione di Roberto Ottaviano, al Negroamaro Festival, sono selezionati fra i 7 gruppi italiani per il FIMU a Belfort in Francia, chiudono la rassegna Venettnic@ a Venezia nel Padiglione della Biennale con la Boban Markovic Orkestar.

Dividono il palco con Riccardo Tesi e Banditaliana, Kocani Orkestar, Diaframma, etc. I musicisti partecipano individualmente a progetti importanti come La notte della Taranta, Pizzica sinfonica,  Meridiana Multijazz Orchestra, Tarantula Rubra Ensemble, Tabulè, Demotika Orkestra, Nidi d’Arac, Anima.

 

 

 

Discografia: Tracce di sud Finisterre Dicembre 2002.

Partecipazioni: Eye sea u - Y. Carrisi Primato Luglio 2002

L’amore scritto sui muri (video – col. sonora) di M. Madaro Luglio 2002

Le mille e un mare (spett .teatrale – col. sonora) di M. Ciccolella Dicembre 2002

 

www.manigold.it