POPULARIA
2003 – 6^ EDIZIONE
Anche quest’anno, POPULARIA-suoni
e canti dai sud del mondo-,è pronta a mollare gli ormeggi… Un
progetto, un pensiero innanzi tutto che prende le mosse dai multiformi e
versatili insiemi musicali affacciati sul Mediterraneo. Ri-creazione/
ri-generazione come sineddoche di una 'novella' chiave di lettura dello
“stile Popularia” rassegna oramai giunta alla sua 6^ edizione: arie
aderenti per antonomasia al repertorio classico popolare, alla canzone
d’autore italiana e non, al rock, al jazz e atipiche mescolanze, in
una idea melodica che sincronicamente vibra, tintinna, rimbomba sulle
corde intime del patrimonio popolare e repentinamente trascende
nell’esperienza inedita del “contagium”. E proprio sul solco della
contaminazione sabato 26 /07 inaugura la rassegna la IVÄNJPSY
ORCHEST, formazione che obliquamente, veleggiando per cangianti ‘rotte’,
propone una musica ballabile eppure d’ascolto, interamente acustica,
la cui anima comune si estrinseca nel ‘pathos’ e nella tensione
della creazione estemporanea propri del jazz e della musica tzigana, del
tango balcanico e dei ritmi nordafricani, serbando e tutelando
incessantemente l’identità del folklore meridionale.
Di tutt’altra genesi, ma in linea con
il “pensiero populare” lo spettacolo lunedì 28/07 del
cantautore DANIELE DI MAGLIE “Fermati Piero!” Il
concerto ri-esplora l'avventura artistica di Fabrizio De André e della
sua poetica mediante l'esecuzione delle sue liriche, alcune note in
misura marginale, ma non meno vigorose ed eloquenti. L’intrecciarsi di
sonorità propriamente cantautorali (chitarra e pianoforte) ad altre
peculiarmente etniche aspira a rinfrescare gli arrangiamenti eludendo,
così, dal partorire una mera riesecuzione dei brani, osando e,
tuttavia, cercando di serbare quel clima "popolare" proprio
dello stile di De André. L'interpretazione vocale di Daniele Di Maglie,
aliena da un'imitazione dei timbri sonori del cantautore genovese, si
spinge al di là, valicando autentiche “esegesi”, spesso
bizzarre che dilatano, sciogliendole, la levatura e la forza del testo
musicale. Mercoledì 30/07 si
getterà l'ancora nuovamente alla world music con i TABULÈ ,formazione
“importante”, plasmatasi dalla felice amalgama di alcuni elementi
dei Radicanto e Manigold, a loro volta tra le più rilevanti rivelazioni
nazionali orbitanti intorno la world music. Un colloquiare di suoni,
visioni e saporosità. Tabulè, come l’insalata di cous cous da
cui prende nome, “è una mistura di colori e spezie che
evocano il sapore di una tradizione fatta di frugalità e ingegno. (…)
un pretesto per esplorare nuovi percorsi sonori mescolando suggestioni
appartenenti a culture diverse ma insolitamente vicine…” E
come omettere che la Puglia è terra di frontiera, porta ad Orientem,
adiacente, oggi più che mai, alla cultura dei popoli balcanici? Ecco,
allora che mercoledì 06/08 gli AMBA ARADÀM delizieranno
i sensi con un repertorio di canzoni della proteiforme tradizione
albanese e tzigana, intervallando sfrenate rumbe e dilanianti
melodie a idiomi più contingenti dello scenario musicale
internazionale. Amba Aradàm profonde un volto “altro”
dell’Albania e della Tzigania; “urla” di patrie versatili e
intellettualmente prolifiche e tutto mediante un registro modellato
essenzialmente sui canti tradizionali del “Paese delle Aquile”. Giovedì 07/08
riappare la canzone d’autore, questa volta napoletana, con CARLO
FAIELLO. Autore/compositore/contrabbassista
della NCCP dall’84 al ’98, annovera autorevoli collaborazioni
con Roberto Murolo e Lina Sastri. Oggi Faiello traduce in
realtà "Le danze di Dioniso", performance
individuale, la sua, fatta confluire sui ritmi rituali e spettacolosi
sprigionatisi in tutto il mediterraneo. Lo spettacolo si srotola
trasversalmente ad una babele di fremiti, canti, ritmi, di gesti, segni,
atti ad evocare Caos ed Eros, il trambusto delle catartiche danze legate
all’impulso dionisiaco. Tammurriate si mescolano a timbri primèvi
nordafricani; sinuose movenze del vorticoso ballo tondo s’intersecano
con cadenze magno-greche; il tutto in una vera e propria fantasmagoria
musicale, rutilante quanto mai riuscita consacrazione al “ dio
che danza “. La
nostra zattera continua il suo viaggio venerdì 08/08 alla volta
di acque meno “chete”, turbinose
come i l battito etno-rock degli ABASH, gruppo-rivelazione costituitosi nel ’99
sull’onda delle risorte melodie etno-salentine. La loro musica, screening
continua d’identità, incrocia gli accenti ancestrali e ossessivi
della finitima Africa e le morbide melodie orientali, ma l’accezione
rock dà vita ad un sound “progressive-mediterraneo” del tutto
personale; popolare nello spirito, progressive negli arrangiamenti di
cui “Salentu e Africa”, ne diverrà manifesto musicale. L’etnico
rinviene a nuova linfa, in una deflagrante miscela rock che sente
toccare il suo zenit nelle travolgenti esibizioni live. Lunedì 11/08
dalle natie sponde si scorrazzerà per l'Emilia Romagna con i BEVANO
EST, gruppo
della scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, vincitori nel ’92 ad
Arezzo Wave, attuano una mescolanza di folclore e inusitata creazione;
tradizione contadina, jazz, tango, armonie jiddisch. Musica che fa
partecipe chi l’ascolta e muove l'anima in un’alchimia che richiama
calde emozioni, private e collettive, che induce il corpo ad una volontà
di movimento e di compartecipazione. Sarà
poi di scena martedì 12/08 l’agrishtàjele degli abruzzesi NAA .Il
medio Adriatico come topos per eccellenza del progetto Nuova
Agricola Associazione. Band dalla genesi “collinare”, i NAA
offrono
un registro di canzoni genuinamente gergali dalle risonanze attuali
rievocando incessantemente la molteplicità delle eterogenee culture
musicali. Poderosi i cenni ai ritmi gitani, al reggae, alla beguine,
nondimeno al peculiare saltarello abruzzese, mantenendo sempre la
propria identità agrishtàjele. Le canzoni riportano storie di
sottaciuti “drammi” di gente comune, di quelle impercettibili realtà
di provincia,; il tutto svelato con sferzante ironia mista a lampi di
passione, amore, giocondità. La
Campania è di nuovo protagonista mercoledì 13/08 con SANCTO IANNE.
Vincitori
del Folkontest 2001 i Sancto Ianne
penetrano il solco della grande eredità sonora di cui la crosta
campana è pregna, tuttavia rinvigorita
da un codice del tutto esclusivo. Nel
2002 incidono Scapula', riprova di una conseguita pienezza
artistica:un’opera sorprendentemente inattesa per qualità sonora,
estensione degli impasti timbrici e soluzioni melodiche. Lunedì 18/08
un progetto vocal-strumentale darà libertà di intendere più
intimamente l’abilità compositiva e l’emotività interpretativa di
un gran virtuoso di organetto quale è AMBROGIO SPARAGNA.
"Racconti di Viaggio" perlustra a fondo la tradizione
musicale italiana, tramite l’appassionata esecuzione di brani
originali composti dal “Nostro” e accompagnati armoniosamente da una
piccola orchestra. Il leit motif è il favoloso vagabondaggio di
Giuseppantonio e dei suoi compari musici, affrescato da Sparagna
"con parole e musiche", tra serenate, ninne nanne, tarantelle
d'amore e saltarelli scalpitanti. Il vento del tirreno soffia su Popularia
e si approda martedì 19/08 a MILAGRO, incontro
di
cinque musicisti, pervenuti da distinte aree musicali e geografiche, ma che
condividono un’appassionata esperienza sul terreno della world music.
Repertorio inconsueto il loro, tuttavia, qua e là piacevolmente
“inficiato” da influssi popolari e jazz, brevi seppur incisive
incursioni nella musica sudamericana e indiana ed atmosfere
flessuosamente mediterranee. Ai
“nostri” MANIGOLD il compito di “ammainare le vele”
domenica 24/08 Riproposizione 'attuale' di brani del repertorio
tradizionale e combinazioni inedite si rimescolano in una proposta
musicale ora intimamente incatenata al patrimonio del popolo ora alla
sperimentazione di nuove contaminazioni
jazz e rock., ingegnose interpretazioni di un folk elettroacustico in
bilico tra salentine scaturigini e mediterraneità sostenitrici
d’avanguardie. Tracce di Sud, “scampoli di nuova musica di
tradizione", album d'esordio dei Manigold, evoca una sorta
di verginale immediatezza e musicale propria di quella creatività
scevra da artifici e steccati poiché
“le arti non hanno
barriere e una musica può diventare un fotogramma così come un film
evocare la nostalgia di una musica.” La
predominante, anche quest’anno, vorremmo fosse il recupero del gioco,
il riscatto del riso appagato, dell’ scoltatore/spettatore e
dell’artista insieme, in un alleanza musicale ed umana dagli accenti
sbrigliati e coinvolgenti. Popularia intesa come
universo ritmico, spazio sonoro ove il respiro musicale è sì impetuoso
e ampio da eccitare il pensiero mnemonico ed evocare una volta ancora
un’eredità musicale, sempre social-popolare, ma dotata di nuova
vigoria, decristallizzata, più audace, più a largo raggio. Un continuum
d’incanti, magnetiche impressioni, ammalianti atmosfere, ogni volta
mutevoli ed inattese. Tutti gli eventi si svolgeranno presso lo spazio concerti de LA'NCHIANATA (lungo la Torricella – TorreOvo, Ta), ad eccezione dei concerti ABASH e MANIGOLD che si svolgeranno in collaborazione con la Pro Loco di Sava (Ta) in P.zza S.Giovanni, a Sava. Inizio Spettacoli ore 22.30, accesso libero.
Per informazioni: 368.7305100 349.6376811 info@popularia.it
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