LA CAMERA MIGLIORE

sito ufficiale: www.lacameramigliore.it

 

La Camera Migliore si forma nella provincia fiorentina con un organico comprendente Georgia Costanzo (voce), Francesco Fanciullacci (chitarra) Marco Balducci (chitarra), Matteo Giannetto(basso), e Davide Miano (batteria). Le precedenti esperienze dei cinque, tutti rodati dai trascorsi in varie formazioni più o meno effimere, confluiscono in uno stile dove le grandi passioni dei musicisti (Radiohead, Pixies, Beatles e Alice In Chains, fra gli altri) sono centrifugate con riferimenti al classico pop-rock anni ‘90, il tutto arricchito da liriche curate e fantasiose. Le partecipazioni ad “Arezzo Wave ‘97”, al “Fringe Festival 2000”, a “Help” di TMC2 e ad altri eventi suscitano una certa curiosità e fanno circolare il nome de La Camera Migliore, ma la svolta arriva nel luglio 2001 con la vittoria nella sezione “Music Concept” al “Giffoni Film Festival”: Carmen Consoli, madrina della manifestazione, è infatti colpita dalle qualità della band al punto di offrirle un contratto per la sua neonata etichetta Due Parole. Un disco di canzoni, semplici canzoni che cercano di narrare sensazioni, comunicare un pensiero. Canzoni che raccontano d’amore col pudore di chi nasconde i propri sentimenti. Più che un tema, ad accomunare i brani è piuttosto una poetica: in controluce ogni brano nasconde una storia, una situazione, mentre il cantato è semplicemente il commento a quella storia mai propriamente rivelata. Il debutto discografico, nell’autunno 2002, è un singolo con due versioni dell’energica “Amo quest’uomo” e “Filastrocca”; il brano portante, lo stesso proposto al “Giffoni”, è trasmesso da varie radio, mentre il videoclip che lo accompagna viene programmato con frequenza da MTV e Rete All Music. Nel novembre 2002 il quintetto suona come spalla dei Cranberries a Firenze, Milano e Roma, e continua a lavorare al suo primo album assieme al produttore artistico Riccardo Onori. Gli ingredienti principali? Melodie agrodolci, trame ora elettriche e ora acustiche e la verve della carismatica Georgia, nelle cui liriche insolite e briose fanno capolino stelle e galassie, fate e cavalli pazzi, nani e microbi calamita, orsi, api e libellule... L’album d’esordio – uscito il 20 giugno 2003 - s’intitola semplicemente “La Camera Migliore”,e contiene dieci episodi. Nell’estate del 2003 il gruppo apre con successo le date del tour di Carmen Consoli. Da questo momento le partecipazioni della band a festival (Rock Island di Bottanuco, Giffoni Film Festival) e concerti continueranno per tutta l’estate,la fortunata stagione 2003 si chiude al Meeting delle Etichette Indipendenti ( M.E.I.) di Faenza. Nel gennaio 2004 il primo tour ufficiale porta nei più importanti club italiani la grinta e le atmosfere fiabesche de La Camera Migliore.

 

“Canzoni senza troppi fronzoli, eppure a loro modo ricercate, che

hanno negli intrecci di chitarre e nella voce cristallina e

piacevolmente cantilenante di Georgia Costanzo, abile e carismatica

anche sul palco, i loro maggiori punti di forza; e canzoni di sempre

fresco impatto, che catturano l’attenzione sia quando privilegiano

toni accesi e sia quando scelgono atmosfere più intimiste.”

Federico Guiglielmi – Il Mucchio Selvaggio

 

“Rock melodico uscito senza preavviso da un dipinto di De Chirico.”

Guido Biondi – Tutto

 

“La Camera Migliore non è solo la delicata personalità di Georgia,

ma un mosaico di felici intuizioni.”

Flavio Brighenti – Musica di Repubblica

 

“La voce femminile disegna, senza sussulti, linee armoniose e dolci,

legando certe rare digressioni elettriche con l’impostazione

prettamente melodica. La band fiorentina punta molto sulla

delicatezza, smussando ogni piccola asperità.”

Fabrizio “Panna” Panarese – Rockstar

 

“…giovane gruppo indie che riesce a far convivere in sé

armoniosamente un’anima rock e una acustica, come dimostra il

singolo Amo quest’uomo.”

Marco Cresci – Tribe Magazine

 

“Le canzoni del disco sono intimiste e grintose allo stesso tempo,

supportate da una forte presenza della band di impronta rock. I dieci

brani di questo bel disco d’esordio sono tutti piccoli gioielli

agrodolci: malinconia, rabbia e dolcezza convivono in perfetto

equilibrio, senza forzature.

Kds – Musica&Dischi

 

“…si rivela esordio ispirato, forse perché ricco di idee essenziali e in

nessun caso forzate, forse perché figlio della spontaneità e perché

mosso da una voglia di suonare stimolante e priva d’orpelli che si

manifesta con competenza e spavalderia anche sul palcoscenico.

…dieci filastrocche cantate con amore, dieci gocce di grazia da

custodire gelosamente.”

Elena Raugei – Audioreview

 

“Rock onesto, senza fronzoli e senza guizzi di genialità o trovate

sonore trascendentali, ma anche senza cadute nel banale.”

Alessandro Roncato – Tutto

 

“…un gruppo che con la sua musica ci appare in continuo

movimento.”

Andrea Morandi – Rock Star

 

“…Georgia non è solo la voce del gruppo, scrive anche i testi, con

una fantasia che va ben oltre il parametro rockista di oggi.”

Ugo Bacci – Rockerilla

 

“Riflussi di rock alternativo approdano sulla spiaggia di una

genuinità italiana che parla di emozioni raccontate col cambiare

delle stagioni.”

Carlo Croci – All Music

 

“Il più bell’esordio rock del 2003: sonorità fluide, testi da fiaba

straniata, freddi furori, la voce emozionante di Georgia Costanzo.”

Roberto Casalini - “Io Donna” – inserto Corriere della Sera

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