Comune di Manduria
3a edizione
dal 25 luglio al 20 agosto 2000
Aprono la rassegna i Radicanto (25 luglio) con lo spettacolo "Echi di gente", frutto del viaggio etnomusicale compiuto tra le voci e i suoni della tradizione popolare pugliese e lucana, successivamente (26 luglio) il jazz latino di Guido di Leone con lo spettacolo "Abrasileirado", in cui coniuga insieme jazz e musica brasiliana, e poi (27 luglio) ancora suoni latini ricchi di tensione e grande passionalità con il flamenco dei Quiza Trio, animato dalle ballerine Locos de Remate. Si torna (1 agosto) alla riproposizione della musica popolare del sud Italia e alle armonie mediterranee con i Uaragniaun, e con (2 agosto) il "rock etnico" degli "Addosso agli scalini", che con una energia incredibile hanno recentemente "infiammato" la platea dell'ultima edizione del Premio città di Recanati , vincendo nuovamente il premio della critica. La musica del Salento che si muove verso ritmi intensi, echi d'Africa e dalle terre arabe, con i Mascarimirì (il 4 agosto, questi ultimi a Uggiano Montefusco), per "spaziare nelle sonorità del mondo e ricostruirne i percorsi comuni". Poi la canzone d'autore dei Funambolici Vargas (7 agosto), "colti e raffinati, in bilico tra tradizione e innovazione, musica leggera e ricerca, suoni antichi e nuovi, ricchi di suggestioni letterarie". Di nuovo un ritorno alle origini della musica popolare meridionale con l'immediatezza del linguaggio dei cantastorie, con a loro dedicata una sezione all'interno della rassegna: Matteo Salvatore (10 agosto) e Rocco Jenco (12 agosto). Si torna nel cuore dell'Europa con il carisma slavo un po' folle di Darko Rundek (13 agosto), la "risposta croata" a Bregovic, poi (16 agosto) la poesia del circo unita allo swing gitano del Circo Diatonico, per concludere (20 agosto) con Nada, che si ripropone con uno spettacolo nuovo, in parte acustico e in parte elettrico, in cui convivono egregiamente pop, musica d'autore e contaminazioni etniche. "Popularia" insomma, ovverosia tanti modi diversi di proporre il linguaggio della musica popolare, genere ormai sempre più indefinito e indefinibile, con il quale è anche bello "giocare", percorrendo non solo gli itinerari della storia e della tradizione, ma anche quelli dell'estetica e della poesia. L'accesso ai concerti è come sempre libero.
Per informazioni: 368.7305100 - 349.6376811 - e-mail